Contributi a supporto della doppia transizione digitale ed ecologica delle PMI della provincia di Verona

FINALITA’

Promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia Piano Transizione 4.0 anche finalizzate ad approcci green oriented.

SOGGETTI BENEFICIARI

Micro, piccole o medie imprese regolarmente iscritte in Registro Imprese, attive, con sede legale e/o unità locali in provincia di Verona ed in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese e/o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività.

INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI

Gli investimenti ammessi a contributo dovranno essere riconducibili ad almeno una tecnologia dell’Elenco seguente, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

Transizione digitale:

a) manifattura additiva e stampa 3D;

b) prototipazione rapida;

c) cloud, fog e quantum computing;

d) cyber security e business continuity;

e) intelligenza artificiale;

f) soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;

g) soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, etc);

h) connettività a Banda Ultralarga;

i) sistemi EDI, electronic data interchange;

j) geolocalizzazione;

k) tecnologie per l’in-store customer experience;

l) system integration applicata all’automazione dei processi;

m) sistemi digitali di video allarme antirapina che interagiscano direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative di Pubblica Sicurezza o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali;

Transizione ecologica:

n) soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica e la razionalizzazione dell’uso di energia da parte delle imprese, attraverso la realizzazione di interventi di efficienza energetica, riducendo i consumi e le emissioni di gas clima-alteranti.

 

Tra gli interventi di cui alla lettera n) possono rientrare le spese relative a:

a) investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica, ivi compresi gli investimenti relativi ai sistemi di illuminazione e l’installazione di sistemi automatici per la gestione intelligente dei corpi illuminanti (acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo, ecc.);

b) installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico, il monitoraggio dei consumi, la gestione intelligente dell’acqua e delle fonti di riscaldamento;

c) installazione delle colonnine di ricarica elettriche se funzionali all’attività di impresa;

d) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;

e) acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;

f) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso nella sede oggetto dell’intervento;

g) acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti in uso nella sede oggetto di intervento.

 

In particolare, sempre relativamente agli interventi della lettera n), sono ammissibili le spese per i seguenti servizi di consulenza e formazione:

a) audit energetici, finalizzati a valutare la situazione iniziale “as is” dell’impresa, per individuare e quantificare gli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio e definire un piano di miglioramento energetico;

b) analisi delle forniture di energia, attraverso l’analisi dei documenti contrattuali e contabili delle utenze, finalizzata alla definizione di un programma di ottimizzazione dei parametri contrattuali alla luce delle caratteristiche produttive dell’impresa;

c) progettazione di sistemi di raccolta e di monitoraggio dei dati energetici di base (bollette, contatori, ecc.) e della produzione (consumi, rendimenti, ecc.), anche attraverso l’utilizzo di automazioni con tecnologie 4.0;

d) piano di miglioramento energetico con individuazione e quantificazione degli interventi di efficienza e le opportunità di risparmio dell’impresa;

e) implementazione di Sistemi di gestione dell’energia in conformità alle norme ISO 50001, ISO 50005, ISO 50009;

f) studi di fattibilità per progetti di riqualificazione energetica;

g) studio di fattibilità tecnico-economica finalizzata alla realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile (CER);

h) realizzazione della documentazione tecnica (progetto, configurazione, ecc.) e giuridica (statuto, contratti, ecc.) necessaria alla costituzione/adesione di/a una CER;

i) implementazione di tecnologie digitali e 4.0 (cloud, IoT, Intelligenza artificiale, ecc.) per favorire la transizione energetica (“doppia transizione”);

j) acquisizione temporanea del servizio esterno di Energy Manager a beneficio dell’impresa;

k) attività di formazione finalizzata al conseguimento della qualifica di Energy Manager per risorse interne, impiegate stabilmente all’interno dell’impresa.

 

SPESE AMMISSIBILI

–        Servizi di consulenza e/o formazione

–        Acquisto di beni, impianti e servizi strumentali.

Sono ammissibili solo le spese fatturate a partire dal 01.01.2024 fino al 31.12.2024 e quietanzate entro la data di trasmissione della rendicontazione (scadenza termine rendicontazione 11 marzo 2025).

 

BENEFICIO ATTESO

MISURA A

L’entità dell’agevolazione, a fronte di interventi il cui costo minimo sia pari ad € 3.000 (al netto di IVA), è il 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di Euro 7.500.

Qualora l’impresa beneficiaria fosse giovanile o femminile, l’importo massimo del contributo ammonta ad Euro 9.000, pur rimanendo ferma l’entità del 50% delle spese ammissibili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di € 100.

MISURA B

L’entità dell’agevolazione, a fronte di interventi il cui costo minimo sia pari ad € 20.000,00 (al netto di IVA) è il 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di Euro 15.000.

Qualora l’impresa beneficiaria fosse giovanile o femminile, l’importo massimo del contributo ammonta ad Euro 17.000, pur rimanendo ferma l’entità del 50% delle spese ammissibili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di € 100.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE

Le richieste di contributo devono essere trasmesse dalle ore 10:00 del 02/09/2024 alle ore 16:00 del 05/09/2024.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

L’ordine di precedenza nella graduatoria, sia per la Misura A che per la Misura B, è determinato dall’ordine crescente dell’investimento ammesso a contribuzione.