Legge di Bilancio 2025: le novità in tema di agevolazioni per le imprese

Ecco le principali novità riguardanti le agevolazioni per le imprese previste dalla legge di bilancio 2025, approvata definitivamente nei giorni scorsi dal Parlamento.

Modifiche a Transizione 5.0

Introduzione di procedure dirette per il riconoscimento dei benefici legati alla sostituzione di beni obsoleti: gli investimenti effettuati in sostituzione di beni materiali aventi caratteristiche tecnologiche analoghe e interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potranno dare diritto al credito di imposta se è provato un miglioramento dell’efficienza energetica verificabile sulla base di quanto previsto da norme di settore ovvero di prassi (non necessario il calcolo della riduzione dei consumo).

Ampliata la possibilità di cumulare il credito con altri aiuti: è data la possibilità di cumulo con altri incentivi nazionali ed europei, inclusi quelli per investimenti nella ZES unica.

Aliquota unica per investimenti fino a 10 milioni di euro: il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 35 per cento del costo per la quota di investimenti fino a 10 milioni di euro (anziché nella misura del 35 per cento del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, e nella misura del 15 per cento del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni.

Maggiorazioni ulteriori per moduli fotovoltaici realizzati in Europa: il costo per l’acquisizione dei moduli fotovoltaici concorre a formare la base di calcolo del credito per un importo pari al 130 per cento al 140 per cento e al 150 per cento del loro costo, a seconda del grado di efficienza dei moduli prodotti in UE.

Rifinanziamento Sabatini

1,7 miliardi di euro per garantire l’operatività di questo strumento che sostiene gli investimenti in beni strumentali delle PMI. Il rifinanziamento della “Nuova Sabatini” è di 400 milioni di euro per l’anno 2025, di 100 milioni di euro per l’anno 2026 e 400 milioni per ciascuno degli anni dal 2027 al 2029.

Tetto al credito imposta 4.0

L’importo delle risorse stanziate per il credito di imposta previsto dall’articolo 1, comma 1057-bis, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Beni strumentali 4.0) sarà di 2,2 miliardi di euro per il 2025. Tali risorse saranno assegnate in base all’ordine di trasmissione da parte delle imprese della comunicazione al GSE concernente l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturata.

Fondo L. 394/81 SIMEST

Il Fondo, che sostiene i progetti di internazionalizzazione delle imprese, verrà arricchito di un linea dedicata alle iniziative rivolte all’America centrale o meridionale.