E’ stata finalmente pubblicata la circolare esplicativa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e GSE contenente i tanto attesi chiarimenti tecnici, utili ai fini della corretta applicazione della nuova disciplina agevolativa.
La Circolare tratta tematiche quali, tra le altre, la determinazione dei risparmi energetici e sui concetti di “processo produttivo” e “struttura produttiva”, i requisiti degli impianti di autoproduzione dell’energia e sul rispetto del principio “Do not significant harm” (DNSH).
Si può quindi dire che, con questo documento, è stato dato effettivamente avvio alla possibilità di richiedere il credito di imposta.
Avranno diritto al credito di imposta le imprese che effettuano investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa con le caratteristiche Transizione 4.0 e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, inclusi i software e applicativi per il monitoraggio delle risorse e gestione dell’impresa.
Tali investimenti devono generare:
- una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale non inferiore al 3 % oppure
- una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 %.
Nell’ambito di tali investimenti di riduzione dei consumi energetici, saranno inoltre agevolabili:
- gli investimenti finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta.
- spese per la formazione del personale, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, nel limite del 10 % degli investimenti effettuati nelle altre voci di spesa.
Entità del credito di imposta
Quota di investimento | Intensità credito di imposta | Riduzione dei consumi “di struttura” superiore al 6 % oppure riduzione dei consumi “di processo” superiore al 10% | Riduzione dei consumi “di struttura” superiore al 10 % oppure riduzione dei consumi “di processo” superiore al 15% |
Fino a 2,5 milioni | 35% | 40% | 45% |
Oltre 2,5 milioni fino a 10 milioni | 15% | 20% | 25% |
Oltre 10 milioni (limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria) | 5% | 10% | 15% |
Certificazione della riduzione dei consumi
Dovranno essere trasmesse all’ente gestore GSE, tramite un’apposita piattaforma informatica, due certificazioni che attestino:
- ex ante, la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti previsti;
- ex post, l’effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla certificazione ex ante e l’avvenuta interconnessione dei beni al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Utilizzo del credito
Il credito di imposta potrà essere utilizzato in compensazione: l’ammontare non ancora utilizzato al 31/12/2025 è riportato in avanti ed è utilizzabile in cinque quote annuali di pari importo.