FINALITA’: contrastare l’impatto economico, sociale, territoriale e ambientale negativo del recesso del Regno Unito dall’Unione europea
STANZIAMENTO: 112 milioni di €
SOGGETTI BENEFICIARI: le imprese private (anche G.I) iscritte nel Registro delle Imprese, danneggiate dal recesso del Regno Unito dall’Unione europea.
INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI: le iniziative dovranno contenere una o più azioni di sostegno, mitigazione o compensazione degli effetti negativi della Brexit, quali ad esempio contrazione del volume degli affari, allungamento dei tempi di gestione degli ordini, problemi discendenti dall’innalzamento delle barriere doganali, licenziamento dipendenti a causa brexit, assunzione dipendenti a causa brexit..
Sono finanziabili le spese sostenute e pagate nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2020 e la data di presentazione della domanda, relative a:
- costi del personale
- spese di viaggio (es. biglietti aerei, treni, ecc)
- spese di soggiorno (es. assicurazioni di viaggio, vitto, soggiorni, visti, ecc)
- costi per consulenze e servizi esterni (es. studi, formazione, sistemi informatici, creazioni, modifiche e aggiornamenti siti web, attività di promozione, comunicazione, pubblicità o informazione collegate all’iniziativa, altre consulenze e servizi specifici necessari, verifiche tecniche, ecc.)
- spese per attrezzature connesse all’attuazione dell’iniziativa (es. hardware e software, strumenti e macchinari, attrezzi o dispositivi)
- spese per infrastrutture connesse all’attuazione dell’iniziativa
- spese generali d’ufficio e amministrative
Le spese devono essere sostenute e pagate al momento della presentazione della domanda.
BENEFICIO ATTESO: contributo a fondo perduto pari al 100% della spesa ammissibile fino ad un massimo di 200.000 € (de minimis).
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: le proposte si presentano a partire dalle ore 12:00 del giorno 13 aprile 2023
MODALITA’ DI CONCESSIONE: procedura “a sportello”. Il beneficio è concesso in base all’ordine cronologico di presentazione.